Chi dice donna dice danno, donna al volante pericolo costante, auguri e figli maschi!
Se questi motti popolari vi hanno afflitto anche solo un pochino, benvenuti! Melanila fa per voi!
Credo nella differenza di genere, che va difesa e valorizzata. Il problema? Il paradosso. Ci credo talmente tanto che, per me, il non plus ultra di una madre è che sia anche padre, il non plus ultra di un padre è che sia anche madre e via dicendo.
La Natura, che dà alla donna la facoltà di essere madre, è anche motivo della sua condanna. La donna si trova a essere considerata, appunto, bios. La vita biologica, terribile e foriera di morte oltre che di nascita, necessita il governo del logos, appannaggio maschile per tradizione. L’iniqua polarizzazione delle caratteristiche vuole che ella sia dominio dell’indifferenziato, incosciente, insenziente, non perfettamente paritaria all’uomo quanto a status. L’arcaico pregiudizio o inestinguibile portato del peccato originale, più semplicemente il complesso di superiorità di un genere sull’altro, sopravvive imperterrito nonostante secoli di cultura.
Non mi sento a mio agio nelle strutture (diciamo sociali) gerarchicamente ordinate, verticistiche, autoritarie, marziali. Sono tentata dall’utopia dei diritti civili riconosciuti e garantiti senza discriminazioni di sorta.
Rifiuto le dinamiche corporative, pregne di maschilismo, che rendono difficilissimo l’accesso alle professioni soprattutto alle donne ...
Sono per l’uomo nuovo, evangelico, e per la donna madre, come Maria di Nazaret. Senza facili ironie, mi metto al seguito di Gesù Cristo, il Crocifisso Risorto.
Per dare un che di anarchico alla giornata di oggi, affinché non sia solo “femminil-femminista”, propongo l’ascolto di Joan Baez, “Here’s to you”.
Ilaria
http://www.youtube.com/watch?v=7oday_Fc-Gc
Ila leggendo questo tuo articolo mi viene in mente una frase di Medea, sarà per via del logos che citi... Medea che è l'emblema di quel connubio vita-morte di cui dici tu, dice "preferirei andare in guerra che partorire una volta sola"! moderna, aggressiva, verace Medea. anche lei sfuggiva da qualsiasi definizione, lei la straniera, la strega, la principessa del male! ma anche la donna che combatte contro l'uomo e la distrugge! w il logos
RispondiEliminaMedea mi fa paura, non sento nessuna empatia con quella donna del mito, che uccide i figli. Poi perché? Per punire un uomo? Suo marito? Aberrante. Se il logos porta morte, abbasso il logos. Ognuno interpreta come vuole le parole scritte da altri, tu Melania hai pensato a Medea, ma io non intendevo nulla del genere. Medea è un'assassina. Ha ucciso i suoi figli per giunta! Non mi appartiene. Non approvo. Ho affermato di credere in Gesù Cristo, lo ribadisco. Sono per la vita e per la vita e per la vita.
RispondiEliminaIlaria